Ossidazione Nitriti e Ammoniaca

Il trattamento di nitriti e ammoniaca è realizzabile sia tramite un processo di disinfezione sia con un impianto ad osmosi inversa. Come già per i nitrati, anche in questo caso è economicamente gravosa quest’ultima scelta e, se non è resa necessaria da altre esigenze, è preferibile adottare un processo di clorazione. 

NITRITI

Rappresentano una fase del processo di degradazione delle sostanze azotate contenute nei reflui domestici ed animali e la loro presenza nell’acqua indica che la fonte di inquinamento e molto vicina al punto di prelievo. Una presenza molto consistente in un pozzo poco profondo ne consiglia l’abbandono e la ricerca di un’altra fonte di approvvigionamento. 
In piccole quantità sono facilmente eliminabili tramite una ossidazione che li trasforma in nitrati, mediante un dosaggio di doro come in un normale impianto di disinfezione descritto precedentemente. 

AMMONIACA 

Può provenire da falde molto profonde ed aver origini di tipo vegetale, nel qual caso può non essere considerata inquinante anche in concentrazioni superiori ai limiti. 
La sua presenza e spesso associata al ferro e al manganese e rende particolarmente complesso il loro trattamento, riducendo l’effetto dell’ossidante loro destinato. 
E’ eliminabile mediante il processo del break-point, cioè di un energico e massiccio dosaggio di cloro, seguito da un trattamento di declorazione, dopo la sosta in una vasca di reazione che garantisca un lungo tempo di contatto (nell’ordine di 1-2 ore). 
Nel caso l’ammoniaca sia presente unitamente al ferro e/o al manganese, si dovranno giustamente dimensionare filtri adatti, posizionandoli a valle della vasca di reazione, ed a monte della declorazione. Come stadio finale del trattamento è sempre consigliabile effettuare un’ulteriore disinfezione di copertura all’uscita degli impianti.