Strategia Multibarriera

L’UV è perfetto, come ulteriore trattamento in una strategia multi-barriera per garantire la sicurezza della popolazione.

In alcune regioni, può essere richiesto di implementare una strategia multi-barriera (l’acqua potabile di New York, per esempio) presso l’impianto di trattamento delle acque per proteggere la fornitura di acqua da una grande varietà di agenti patogeni. I raggi UV sono in grado di inattivare i microrganismi resistenti al cloro, come il Cryptosporidium e la Giardia, insieme ad altri agenti patogeni a base acquosa, inattivabili con i metodi di disinfezione tradizionale. Vari impianti hanno utilizzato una combinazione di ozono o cloro in associazione ai raggi UV, al fine di eliminare il rischio di agenti patogeni che sono resistenti a forme chimiche di disinfezione (ad esempio, l’Impianto Metro Coquitlam di Vancouver in Canada utilizza ozono, cloro e raggi UV).

La disinfezione UV non forma sottoprodotti di disinfezione né provoca alcun impatto sul sapore o sull’odore dell’acqua. È inoltre facilmente integrata nei processi di trattamento esistenti in quanto non altera né è influenzata dalla chimica dell’acqua (pH). I sistemi UV sono estremamente compatti grazie ai tempi di ritenzione ridotti per i raggi UV (nella maggior parte dei casi all’interno di un secondo). Ciò consente ad un impianto esistente di integrare facilmente il loro processo per incorporare la disinfezione UV.