Denitrificazione

La presenza di nitrati nell’acqua e causata dalla decomposizione delle sostanze azotate presenti negli reflui civili ed animali ed in maggior misura dall’uso indiscriminato di fertilizzanti (a base di azoto) nell’agricoltura. Nel tempo, la loro presenza sta aumentando in termini di concentrazione e diffusione, specialmente nelle acque di falda delle zone agricole ad intensivo sfruttamento, ove viene fatto largo uso di fertilizzanti. 
I bambini fino a sei/sette anni e gli anziani sono soggetti maggiormente esposti al rischio, che interessa direttamente la composizione sanguigna, riducendo l’emoglobina e favorendo processi cancerogeni. 
A livello acquedottistico viene impiegato un trattamento di tipo biologico, costoso e di difficile gestione, per la riduzione della concentrazione dei nitrati entro la soglia della potabilità. 
A livello domestico, e consigliabile ridurre ulteriormente tale valore, utilizzando uno dei due processi di seguito descritti, entrambi con tecnologia collaudata ed affidabile. 

DENITRIFICAZIONE A SCAMBIO IONICO 

E’ lo stesso principio utilizzato nell’addolcimento dell’acqua per eliminare la durezza. Le apparecchiature hanno gli stessi componenti, mentre le resine contenute nella colonna sono del tipo anionico anziché cationico. Le resine scambiano i nitrati con i cloruri, aumentandone proporzionalmente la concentrazione, ma senza influenze negative per la salute. Per la rigenerazione viene utilizzato del cloruro di sodio (normale sale grosso da cucina). 
Pur assomigliando ad un addolcitore ed impiegando il sale per la rigenerazione il denitrificatore non ha alcuna influenza sui sali di durezza presenti nell’acqua, quindi in caso di acque dure sarà seguito da un normale addolcitore. 


DENITRIFICAZIONE CON OSMOSI INVERSA 

Gli impianti di trattamento ad osmosi inversa sono perfettamente in grado di ridurre il contenuto di nitrati nell’acqua tino al 90-95% della loro concentrazione. 
Ma l’installazione di un simile impianto per un trattamento centralizzato è economicamente molto gravosa, per cui se non è richiesto da altre esigenze (come acqua salmastra ecc.), è più conveniente la scelta di un impianto dimensionato solo per l’acqua da bere e per cucinare, del tipo descritto prima.