La piscina Thetis è realizzata in EPS strutturale sinterizzato rivestito con una particolare miscela di resine ad effetto naturale altamente resistente all’acqua ed agenti chimici che garantiscono robustezza e durata nel tempo. Gli arredi in EPS (polistirene espanso sinterizzato) della piscina nella loro modularità permettono di realizzare diversi layout compositivi per soddisfare ogni esigenza del cliente. La finitura esterna può essere realizzata in estrema libertà con pittura per esterno, mosaici, resine, piastrelle, ecc.. per una perfetta integrazione con l’architettura che ospita la piscina.

Piscina Thetis Delux

  • Specchio d’acqua (cm) :  180×280
  • Altezza acqua (cm): 90
  • Dimensioni esterne (cm): 260x360x115
  • Struttura in ESP strutturale sinterizzato rivestito con resine ad effetto naturale.
  • Arredi esterni in EPS (polistirene espanso sinterizzato) che permettono un design personalizzato.
  • Pompa di ricircolo e filtro con sabbie di vetro NATURAL-PRO per una qualità dell’acqua senza precedenti
  • Carico a pavimento piscina 800 Kg/m2 con eventuale possibilità di livello acqua inferiore per terrazzi con minore portata.

Finiture interne disponibili:

  • Natural – Resina Top 107
  • Relax – Membrana in PVC
  • Tech – Poliurea super elastica

 

Finiture esterne disponibili:

  • Pittura da esterno al quarzo
  • Resina Top 107
  • Ulteriori possibilità di finiture a scelta tra mosaici, resine o piastrelle per abbinare la vasca allo stile del Vs giardino o terrazzo (a cura del cliente)

EPS - Polistirene Espanso Sinterizzato

L’EPS  (Polistirene Espanso Sinterizzato) è un materiale coibente, di peso ridotto, composto per il 98% d’aria, innocuo all’ambiente e riciclabile. Grazie alla sua struttura interna a celle chiuse, garantisce eccellenti caratteristiche di isolante termico e buone prestazioni meccaniche.

Grazie alla sua leggerezza e resistenza, garantisce una posa facile e veloce della struttura e degli impianti senza limiti progettuali come forma e misura.

La struttura ad alta densità viene rivestita poi con rete e speciale rasatura con resina cementizia, su cui si può procedere direttamente con l’impermeabilizzazione ed il rivestimento finale.

Caratteristiche dell’EPS: atossico, leggero, stabile, resistente, impermeabile, traspirante, auto-estinguente e a bassa conduttività termica

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ESP SINTERIZZATO STRUTTURALE A DENSITA’ MAGGIORATA

l polistirene espanso (EPS) è il materiale base.
Mentre a tutti sono note le qualità e i difetti dei materiali da costruzione tradizionali, dal laterizio all’acciaio, al vetro, molto meno note sono le caratteristiche di questo straordinario materiale che “solo” da un quarantennio viene utilizzato nelle costruzioni.
E’ dunque opportuno ed utile esporre alcune di queste caratteristiche e diffondere la sua conoscenza allo scopo di sfruttare le sue proprietà e consentirne un impiego consapevole e corretto.

Il polistirene espanso sinterizzato (EPS) è un materiale rigido, di peso ridotto. Esso è composto da atomi di carbonio e di idrogeno. Mediante un processo industriale, dal petrolio si ricavano piccole perle trasparenti di polistirene, a cui viene aggiunto pentano, un idrocarburo che funge da gas espandente.
Mettendo poi in contatto le perle ottenute con il vapore acqueo a temperatura superiore ai 90°C, il pentano in esse contenuto le fa espandere fino a 20-50 volte il loro volume iniziale.
In questo processo si forma, all’interno delle perle espanse di polistirene, una struttura a celle chiuse che trattengono al proprio interno I’aria, impedendone i moti convettivi e conferiscono così al polistirene espanso le sue eccellenti proprietà di isolante termico. La sinterizzazione è il processo di saldatura delle perle di polistirene espanso che, sottoposte nuovamente all’azione del vapore acqueo, si uniscono fra di loro fino a formare un blocco omogeneo di materiale espanso.

Il polistirene espanso sinterizzato ha generalmente massa volumica compresa fra 10 e 40 Kg/mc, ed è quindi mediamente costituito dal 98% di aria e solo dal 2% di materiale strutturale. Oltre al vapore acqueo, per la produzione del polistirene espanso viene usato solo il pentano, che al termine del processo di espansione evapora.

La resistenza alla diffusione del vapore è importante per controllare gli eventuali fenomeni di condensazione alle pareti: ambienti ed edifici isolati con EPS non formano muffe. Il Polistirene Espanso Sinterizzato (EPS) è dunque traspirante, permeabile al vapore acqueo, ma è impermeabile all’acqua; l’acqua non attraversa le pareti delle celle chiuse e non è da queste assorbita.

La sua durata, in termini di prestazioni ad esso richieste, è illimitata; sollecitazioni di lavoro e fattori ambientali non modificano le caratteristiche del prodotto, questo materiale può quindi garantire per un periodo di tempo illimitato le prestazioni che gli vengono richieste.

Le proprietà strutturali del polistirene espanso sinterizzato offrono diversi vantaggi: la leggerezza dei materiali rende possibile un notevole risparmio durante il trasporto; la movimentazione, lo stoccaggio e l’installazione non richiedono alcun tipo di abbigliamento protettivo; il rapporto fra costi e prestazioni offre la migliore soluzione.

Il Polistirene Espanso Sinterizzato (EPS) è privo di valori nutrienti in grado di sostenere la crescita di funghi, batteri o altri microorganismi. Ciò lo rende ideale come contenitore per alimenti settore nel quale è ampiamente utilizzato. L’EPS inoltre è atossico non contiene nè CFC (clorofluorocarburi) nè HCFC (idroclorofluorocarburi). Gli imballi in EPS conferiti in discarica non inquinano nè il terreno nè l’atmosfera.
Il Polistirene Espanso Sinterizzato (EPS) è interamente riciclabile. Esso infatti può essere macinato e poi mescolato a polistirene espanso vergine per produrre nuovi imballi e componenti di allegerimento per l’edilizia. Un accordo internazionele garantisce il recupero e il riciclo di imballi e scarti di polistirene espanso qualunque sia il paese di provenienza degli stessi.

La massa volumica, o peso specifico, è la prima delle caratteristiche fisiche dell’EPS da considerare perché è in funzione di essa che variano tutte le altre qualità. La massa dell’EPS dei componenti  Thetis va da 20 a 30 kg/m3 e questo valore è più del doppio di quello della gran parte dell’EPS che si adopera di consueto in edilizia: da quello in blocchi inserito sopra le predalles in calcestruzzo per fare i solai, a quello in lastre interposto nell’intercapedine dei tamponamenti a cassa vuota.

L’EPS è assolutamente stabile nei confronti dei materiali da costruzione consueti come cemento, calce e gesso. L’EPS è stabile, a soluzioni acquose di acidi (35% di HCl; 50% di HNO3; 95% di H2SO4), di alcali (idrato sodico, idrato potassico, acqua ammoniacale) e di alcoli (metilico ed etilico); è stabile anche al bitume e a masse bitumose a base acquosa.

L’EPS non può costituire il nutrimento o il terreno di coltura per microorganismi, non produce muffa e non tende a putrefarsi.

L’esposizione prolungata dell’EPS ai raggi del sole, ricchi di radiazioni UV, provoca un ingiallimento e un infragilimento, dapprima della superficie esposta e poi di tutto il corpo del materiale. Quanto detto vale anche per i raggi Rontgen, i raggi gamma e per tutti i raggi ricchi di energia.
Nel campo delle costruzioni interessano solo i raggi UV nel caso di esposizione all’esterno perché se, oltre ai raggi UV, intervengono pioggia, grandine o vento, l’azione meccanica di questi produce l’erosione dell’EPS; per questo è necessario realizzare comunque una protezione, anche se essa può essere fatta con una semplice vernice. All’interno invece il problema non si pone perché l’aliquota di raggi è molto bassa. Esistono esperienze ultradecennali che dimostrano la verità di quanto affermato.
Anche l’esposizione prolungata ad una temperatura elevata, superiore ai 90°, provoca lo stesso inconveniente.

Per invecchiamento di un materiale si intende la variazione nel tempo delle sue proprietà. Se l’EPS viene adoperato conoscendo le sue proprietà, e quindi avendo tenuto presenti le limitazioni di natura chimica avanti esposte, le sue applicazioni hanno durata praticamente illimitata nel tempo, senza alterazione alcuna delle sue qualità originarie.
Quanto si sente dire circa il fenomeno di sublimazione del polistirene non è assolutamente vero. E’ però importante precisare che l’EPS impiegato deve rispondere ai requisiti di una delle quattro classi previste dalla norma UNI 7819 che richiede sia un peso specifico di almeno 15 kg/m3 sia un prodotto esente da materiali di recupero.